Il menù è un tuffo nei sapori più autentici della tradizione capitolina.
Roma ha un nuovo indirizzo da segnare in agenda, soprattutto se siete tra quelli che non riescono a resistere a un piatto di tonnarelli ben fatti o a una pizza sottile che scricchiola al primo morso. Si chiama Romeo e ha aperto le sue porte nel cuore di Testaccio, in via Galvani 89, a due passi dallo storico mercato rionale. Ci siamo stati in occasione dell’inaugurazione ufficiale e possiamo dirvelo senza giri di parole: questo posto è una dichiarazione d’amore alla cucina romana più verace, quella che profuma di casa, di osteria, di pranzi domenicali e risate rumorose.

Dietro al progetto c’è Massimo Scordino, che ha voluto trasformare un sogno di romanità quotidiana in un luogo autentico, accogliente e ricco di gusto. “Abbiamo aperto Romeo per celebrare la bellezza semplice e disarmante della cucina romana di ogni giorno”, ci ha raccontato durante l’evento, mentre tra un carciofo alla giudia e una gricia da manuale, ci lasciavamo conquistare dai profumi (e dalle porzioni generose).

Il menù è un tuffo nei sapori più autentici della tradizione capitolina. Si comincia con antipasti rustici e fritti croccanti, si prosegue con i grandi classici: tonnarelli fatti in casa, preparati ogni giorno a mano, come si faceva una volta. Cacio e pepe, amatriciana, gricia, carbonara, ma anche versioni più decise come con il sugo di coda alla vaccinara o alla ciociara. E come da rito, il giovedì gnocchi – ovviamente, sempre artigianali.
Tra i secondi non mancano saltimbocca, trippa, abbacchio e una coda alla vaccinara che sa di memoria e di comfort food. Per chi vuole un tocco pop, ci sono anche le pizze alla romana, sottili e croccanti, cotte nel forno a legna e servite sia nelle versioni classiche sia in quelle creative come la “Alicetta” (filetti d’alice, stracciatella e crumble di olive taggiasche) o la “Cesare”, con pollo sfilacciato e patate.

La chiusura è affidata ai dolci, ovviamente fatti in casa: crostata ricotta e visciole, zoccolette con impasto della pizza, zucchero e cioccolato. E poi una selezione di vini scelti con cura, perché a Testaccio – si sa – ogni pasto che si rispetti ha bisogno di un buon bicchiere per essere completo.
L’ambiente è informale ma curato, con le classiche tovaglie a quadri bianchi e rossi, uno stile semplice, ma con dettagli che strizzano l’occhio alla romanità più schietta. Circa 150 coperti, con anche un ampio spazio esterno, perfetto per mangiare all’aperto nei mesi più caldi. Il locale è pensato per essere vissuto tutti i giorni, senza occasioni speciali: che sia un pranzo veloce, una cena tra amici o una tavolata in famiglia, Romeo accoglie tutti con la stessa calda spontaneità.

Romeo non vuole stupire con effetti speciali, ma conquistare con la semplicità fatta bene, quella che non stanca mai. È il tipo di ristorante dove torni volentieri, dove i camerieri ti chiamano per nome dopo la seconda volta e dove ogni piatto è un pezzetto di storia romana nel piatto. E Testaccio, con la sua anima popolare e viva, non poteva che essere il quartiere perfetto per ospitarlo.
In un’epoca in cui le mode cambiano in fretta, Romeo sceglie di restare fedele alla tradizione, ma con uno stile attuale, giovane, quotidiano. E a noi, che l’abbiamo assaggiato in anteprima, ha già fatto venire voglia di tornare.
CONTATTI
Via Luigi Galvani 89
06 53099705
info@romeoristoranti.com
Di Carlotta Bernardini
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