Un luogo dove il passato e il futuro si incontrano per offrire un’esperienza unica e raffinata.
Roma si prepara ad accogliere un nuovo gioiello dell’hotellerie di lusso: NOMOS, un esclusivo hotel a cinque stelle che aprirà le sue porte a metà aprile, nella zona di Campo de’ Fiori, accanto alla chiesa di San Paolo alla Regola. Il progetto, che prende il nome dal termine greco “nomos” (norma), si propone di creare un equilibrio tra il passato glorioso della città e una visione contemporanea dell’ospitalità.
Dietro questa ambiziosa iniziativa c’è la famiglia Piperno, con la direzione strategica di Andrea La Caita, impegnato anche in altre aperture a Tivoli e Milano. NOMOS si distingue per un concept innovativo che lega Roma al resto del mondo, valorizzando il genius loci attraverso un design essenziale e materico.


L’interior design è firmato da HENRYTIMI, artista e artigiano marchigiano, che ha trasformato il travertino locale in forme pure ed evocative. L’hotel, ospitato in un palazzo settecentesco restaurato con cura, si sviluppa su cinque piani e conta una trentina di stanze, oltre a una piccola Spa e un cortile interno, sede del BAR ANTE, un all day dining con un’offerta gastronomica che spazia dal locale all’internazionale.
Il cuore pulsante dell’esperienza gastronomica di NOMOS è il suo ristorante, aperto esclusivamente a cena, con una proposta che si sviluppa in due menu degustazione (5 e 8 portate) e un menu alla carta. Tre sale intime, nove tavoli e un massimo di 25 coperti per un’esperienza di alta cucina che parte dalla romanità per esplorare nuove prospettive.
Alla guida della cucina c’è Giulio Zoli, chef romano classe 1990, con un curriculum che attraversa le migliori cucine del mondo. Dal D.O.M. di Alex Atala a São Paulo, al La Grenouillère in Francia, fino alle esperienze stellate in Giappone e Hong Kong. Negli ultimi sei anni, ha affinato la sua arte sotto la guida di Anthony Genovese al Pagliaccio, assorbendo tecniche raffinate e sviluppando una visione personale della cucina.

Zoli porta a NOMOS una romanità “aumentata”, una cucina moderna che celebra le materie prime locali con un approccio senza vincoli. Carni lavorate con tecniche apprese a Parigi, fermentazioni e acidità ispirate al Brasile, stagionalità rigorosa ereditata dalla Francia: tutto converge in piatti dal sapore netto e bilanciato, dove il gusto è protagonista assoluto. “Cucinare mi diverte moltissimo, e penso che qui ci divertiremo tantissimo”, commenta Zoli, lasciando intravedere l’entusiasmo e la passione che animeranno la cucina di NOMOS.
Con NOMOS, Roma si arricchisce di una nuova destinazione per il lusso e la gastronomia, un luogo dove il passato e il futuro si incontrano per offrire un’esperienza unica e raffinata.
CONTATTI
Nomos Hotel, Via San Paolo Alla Regola, 3
https://nomoshotel.com
Di Carlotta Bernardini
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