Al primo piano dello storico locale Lo Zio d’America, in via Ugo Ojetti.
Un locale innovativo nell’architettura e nella proposta gastronomica, uno spazio fisico e mentale dove potersi ristorare: ecco la promessa, presente già nel nome, del ristorante L’Ozio Ristora. Un nome che allo stesso tempo richiama la pronuncia del locale da cui prende le mosse e con il quale ha un forte legame: Lo Zio d’America. Una nuova sfida per la famiglia Chiaretti, dedita al commercio nel settore enogastronomico, fondatrice della catena Castoro Supermercati, cofondatrice del Consorzio GROS e dal 2016 al timone dello storico locale polifunzionale Lo Zio d’America, diventato un simbolo del quartiere Talenti.

Entrando dall’affollato incrocio di Via Ugo Ojetti, ci si immerge in un’oasi felice, un luogo altamente conviviale, dove si abbandonano i rumori del traffico esterno per abbracciare quelli naturali della cucina, dove la frenesia quotidiana lascia spazio al ritmo del buon cibo e del buon vino, da godere secondo i propri tempi. Protagoniste indiscusse dello spazio sono le ampie vetrate, che affacciano verso l’esterno e che racchiudono la grande cucina a isola. Cuore pulsante del locale la cucina completamente a vista è posta al centro della sala che, come un palcoscenico, permette ai commensali di trovarsi di fronte a un vero e proprio spettacolo del gusto. Gli ospiti sono trasportati, ancor prima che dai piaceri del buon cibo, dalla vista di uno show immersivo, fatto di gesti sapienti in un sincronismo armonico della brigata.

Come in un moderno mercato gourmet, il cliente sceglie, assaggia e sperimenta in massima libertà, tra tante proposte differenti. L’offerta gastronomica si snoda infatti attraverso sei format diversi, ai quali vengono dedicati altrettanti corner nella grande cucina a isola: Friggitoria, Sana, Primi Piatti
Fusion, Braceria e Pasticceria.
A guidare l’attenta e preparata brigata è lo chef Dino De Bellis, che ha scelto di proporre una cucina contemporanea, dalle forti radici tradizionali, impreziosita da elementi creativi.
Grande attenzione viene data anche al cestino del pane, interamente fatto in casa, che conta diverse tipologie tra pani, focacce e grissini.
Fuori dalla cucina ecco che il progetto si completa con la Gastronomia_Storie di cibo e vino, luogo situato idealmente e anche fisicamente tra la sala di cucina e l’enoteca de Lo Zio d’America. Aperta dalle 11.00 alle 23.00, la gastronomia permette di gustare taglieri di salumi, formaggi e prodotti dell’orto di altissima qualità, selezionati tra i migliori artigiani italiani, come il prosciutto di Nero dei Nebrodi, la mortadella Favola con pistacchio siciliano, il Pecorino di Fossa di Sogliano DOP e molto altro. In accompagnamento vini, bollicine e cocktail, per un pranzo alternativo, una voglia fuori orario, l’aperitivo, una cena leggera e informale.
A sostenere la proposta gastronomica, una carta dei vini di oltre 250 referenze, frutto della selezione delle migliori etichette presenti nell’enoteca de Lo Zio d’America.
Il locale, che già ospitava un ristorante, ha subìto un restyling totale, curato da Franco Costa, titolare dell’azienda Costa Group. A partire dal desiderio della proprietà, che voleva creare un ristorante con identità indipendente da Lo Zio d’America, il progetto si è sviluppato partendo dalla grande cucina completamente a vista, rispettando i valori di stile, empatia e qualità.
CONTATTI
Via Ugo Ojetti, 2
Tel. 06.824129
Di Francesca Riganati
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