Okāsan in lingua giapponese significa “mamma”, tra le sue lettere si cela la parola “KASA” escludendo l’ultima lettera è anche l’anagramma di OSAKA.

Questo nome rappresenta bene il concept del ristorante: un esperienza culinaria come quando si mangia a “casa di una mamma di Osaka”. Il progetto nasce dalla volontà dei propietari di sentirsi più vicini al Giappone, al quale sono legati per motivi sentimentali, cercando di riprodurre fedelmente i sapori tradizionali e locali.

Okāsan è specializzato nella cucina regionale del Kansai, regione che comprende Osaka e altre meravigliose località come Kobe, Nara, Kyoto. Il menù permette di sperimentare il tradizionale e più conosciuto mondo del sushi e la cucina “tipica” giapponese. Tra i loro piatti troverete anche alcune pietanze della tradizione popolare, come l’okonomiyaki, il doteyaki, il Kakuni, il kushikatsu e tanti altri.

Il locale, studiato insieme al noto architetto Leonardo Venezia, richiama lo stile essenziale zen sia nelle forme che nei colori utilizzati, azzardando colpi di tradizione giapponese come il colore oro dell’arcata centrale. I materiali utilizzati sono tutti nobili in particolar modo il legno utilizzato, fulcro della tradizione giapponese, è legno massello che sprigiona profumi e energia all’interno del locale.

Il Sakè, la loro grande passione. Dopo aver degustato bottiglie illeggibili ed incomprensibili per diversi anni, con l’apertura di Okasan si sono avvicinati più professionalmente al vasto mondo del Sakè, poco conosciuto qui in occidente. Grazie alla Sakè Sommelier Association si sono introdotti nel mondo del fermentato di riso, selezionato una vastissima scelta di Sakè provenienti direttamente dal Sol Levante. La loro carta accontenta sia i profondi conoscitori sia chi si avvicina per la prima volta a questa fantastica bevanda.

CONTATTI

Via Ostia, 22, 00192 Roma RM
06 3972 4419

Di Carlotta Bernardini

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