Un nuovo bistrot, dove ordinare piatti con gli ingredienti dal bancone.

È stata da poco inaugurata La Differenza, una bottega-bistrot che offre una gastronomia romana di ricerca, oggi alla sua terza generazione con la famiglia Stramaccioni.

‘Pizzicaroli’ da tre generazioni, gli Stramaccioni ora si allargano e lanciano un nuovo bistrot, dove ordinare piatti con gli ingredienti dal bancone. 

Da 13 anni hanno ripensato al modo di fare i ‘pizzicaroli’ (come chiamano nella Capitale i salumieri), e oggi la loro bottega nel quartiere San Giovanni è più larga, e comprende, appunto, anche un bistrot.

Parte tutto col signor Gilberto, che alza la serranda in Via Tommaso da Celano nel 1958. Inizialmente un alimentari come tanti che servivano il quartiere prima dell’avvento dei supermercati, il negozio si è evoluto nei decenni. In fatto di ‘spesa’, suo figlio Paolo Stramaccioni aveva in testa qualcosa di diverso, e ha deciso di collocarsi in una nicchia rivolta ad appassionati in cerca di specialità di un certo tipo.

Inizialmente i prodotti venivano serviti in degustazione direttamente in bottega, oppure cucinati in piatti che li valorizzassero, con l’allestimento di qualche tavolino interno, oltre ad alcuni nel piccolo dehors, dove accomodarsi per una pausa pranzo o un aperitivo. Ma lo spazio era quel che era e così, dopo un anno di lavori, oggi hanno due locali che comunicano come due facce della stessa medaglia: da un lato ancora la gastronomia col ‘solito’ banco, dall’altro un bistrot a tutti gli effetti, aperto da pranzo a ora di cena. Un totale di 24 coperti e una sala gestita dal maître Alessio Grieco, tra sedute al bancone bar, altre con vista cucina e ancora una decina all’esterno.

Il bistrot de La Differenza è il risultato di una ricerca di prodotti di alto livello lunga 60 anni, con l’obiettivo di trasformarli, sì, ma mantenerli il più possibile autentici. Gli Stramaccioni, nel progetto gastronomico, sono affiancati da Emanuele Cozzo e Giacomo Zezza del Bistrot 64 (un’insegna di alta cucina al quartiere Flaminio di fronte al Maxxi), mentre in cucina c’è Micol Mariani, giovane chef con esperienze, tra gli altri, al fianco di Max Mariola. 

Un menù per pranzo e uno per cena, composto da ‘sfizicheria’ e ‘cucina’, che alla suddivisione tra primi e secondi, la pasta ad esempio non c’è, preferisce piatti da condividere.

CONTATTI
Largo Magnagrecia, 4-5, RM
Telefono: 06 7049 6477

Di Carlotta Bernardini 

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