Una giovane coppia e un progetto di cucina in cui regnano materia e personalità.

Lorenzo De Lio e Beatrice Venturini si incontrano nella brigata di uno stellato madrileno e tra un servizio e una ricetta nasce l’amore e l’idea di tornare in Italia, a Roma, per dar vita a Ego, ristorante che rappresenta la loro immagine di ristorazione.

La cucina si basa su una filosofia originale e identitaria, frutto delle esperienze personali dei suoi protagonisti.

Quando Lorenzo e Beatrice scorgono il locale di via Etruria, si rendono conto di aver trovato il posto dei loro sogni e desideri, e da lì inizia il percorso di Ego.

Ego è un luogo molto personale, somma di tutte le nostre esperienze, quello che ci piace, della ricerca che ci ha portato a essere ciò che siamo e ciò che vogliamo mostrare con questo ristoranti. Divisi nei ruoli cardine e complementari di una realtà ristorativa, Lorenzo in cucina, Beatrice in sala, hanno così realizzato un locale dalla forte impronta distintiva e identitaria, in cui nulla è lasciato al caso.

Ego si presenta come un ambiente intimo e riservato (appena otto tavoli, per non più di 18 coperti), molto materico, ferro e sabbia, soffitto nero a smalto e forme sinuose. Un progetto sintesi delle loro idee e dei loro gusti, in cui ogni elemento contribuisce a renderlo unico e originale, con una grande cura dei dettagli, come la mise en place essenziale e ben determinata, che guida e detta il modo in cui il cliente condurrà la propria esperienza e l’approccio a ogni singola portata.

La cucina è contaminata al 100%, con un occhio sempre alla tradizione.

La linea è essenziale, pulita, incentrata principalmente sul gusto e la golosità “perché il cliente deve innanzitutto disfrutar (godere), come dicono in Spagna”. Nascono così piatti come quelli del menu “Allegretto”, che dopo il tris di entrèe – Croqueta alla Carbonara, Tartelletta di Raclette e Tacos de Huitlacoche – prosegue tra il Pincho servito con un bao e salsa Chili Crab, il Raviolo ripieno di Chicken Masala e Peperoni, e il Magret di Anatra con Senape di Rucola al Wasabi, e olio al fumo. In “Adagio” si spazia fra Ostrica en escabeche, Lardo e Thonburi, il Foie gras con Anguilla, Tuorlo e Orecchie di Giuda, Dumplings alla Vaccinara e Pesce di stagione alla Yakitori, Pil pil al Chile ancho, Salsa Xo e Piquillo. Analogamente al menu, ricco vario ed eterogeneo, così la cantina, dinamica, curata da Beatrice Venturini, è un viaggio fra Italia, Spagna, Francia, ma anche Germania, Ungheria, Sudamerica, senza escludere il Sol Levante, con una selezione di sakè.

L’idea che sottende agli abbinamenti è quella di presentare proposte non convenzionali, che facciano da sponda alle differenti declinazioni della cucina fra picchi di acidità, sapidità e piccante, intercettando ma soprattutto stuzzicando le curiosità del pubblico con affiancamenti sempre nuovi.

CONTATTI

Via Etruria 35
tel. 342 5470 485
www.egoroma.it

Di Elisabetta Rubino

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