L’idea della coppia Luca Pronzato e Clara Cornet nasce dall’esigenza di bere bene ma in maniera moderata.

Grandi vini in piccole lattine. Questo è lo spirito con cui è stato ideato Canetta, canet in francese significa lattina, da Luca Pronzato e sua moglie Clara Cornet.

 Lui ristoratore, papà italiano e mamma spagnola ma cresciuto a Parigi, sommelier di formazione con oltre 10 anni di esperienze in ristoranti fine dining in giro per il mondo, nonché fondatore del collettivo culinario WeAreOna, mentre lei è un volto noto nel mondo della moda.

Tutto nasce dall’esigenza di creare un formato nuovo per il vino, “la quantità perfetta”, senza dove per forza aprire un’intera bottiglia.

Nel 2022 sono uscite le prime lattine in Francia, che adesso sono presenti in 12 paesi, tra cui Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Corea e Belgio. E ovviamente anche in Italia, dove sono arrivate nel 2023 sotto il nome di Canetti, perché per i fondatori l’Itali è speciale e volevano differenziarla rispetto agli altri paesi.

Si tratta di classiche lattine da 187 ml, esattamente un quarto di bottiglia, un calice e mezzo se sei da solo, due piccoli calici se si è in due. Inoltre, Canetta vuole creare un modo diverso di consumare vino, soprattutto durante una giornata all’aperto come in spiaggia, un picnic nel verde, un tramonto immersi nella natura, o per accompagnare i pasti in viaggio. E se per molti la sola dicitura “vino in lattina” potrebbe sembrare un’eresia, in realtà è una gran trovata.

Pratiche e leggere, le lattine sono contenitori di alta qualità che offrono un imballaggio ideale per la conservazione dei vini naturali e alternativi. Per non parlare del suo basso impatto ambientale e del suo potenziale di riciclaggio. Inoltre, è funzionale per certi tipi di vino: “la lattina è come se fosse una piccola wine tank (cisterne di acciaio) e quindi è molto interessante per i vini naturali, che hanno come caratteristica la freschezza e gli aromi fruttati. In quanto li protegge maggiormente dall’ossidazione e ne migliora la conservazione. Per i vini che non devono invecchiare è persino meglio della bottiglie” spiega il fondatore. La lattina è stata progettata con un rivestimento interno appositamente studiato per preservare gli aromi del vino all’interno della lattina.

Il rischio di scontrarsi con i “puristi” del vino è alto, ma in realtà l’obiettivo di Canetta è quello di differenziarsi, creare un nuovo modo di bere determinati vini. Per questo hanno scelto vini fatti da vignaioli giovani, che lavorano con una filosofia innovativa e che potevano essere ben disposti a mettere i loro prodotti anche in lattina. 

Attualmente sono cinque le referenze di vini naturali selezionati da Luca e Clara, referenze che loro stesso adorano: due orange, un bianco, un rosso e un rosé di differenti produttori tra Francia e Spagna. 

Vengono venduti in confezioni da quattro lattine, che equivalgono a una bottiglia a un prezzo che va dai 20 ai 24€. 

I vini in lattina di Canetta stanno riscuotendo un gran successo e si possono trovare in alcuni dei migliori locali ed enoteche di Parigi, e del mondo. In Italia? Si possono provare a Milano da SIMA Townhouse, cocktail bar in Corso di Porta Vigentina, e da Enoteca Frizzante. Mentre a Roma, sono da poco arrivati al Bar Sota. 

Di Carlotta Bernardini

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