Dopo 10 anni di lavori vede la luce il nuovo hotel Romeo Collection di Roma.

L’apertura, avvenuta nella metà del mese di dicembre 2024, è la seconda in Italia del gruppo Romeo dopo quella di Napoli.

Tutti i ristoranti delle location del gruppo Romeo, sia le nuove che quelle già esistenti, sono stati ridefiniti dall’incontro tra il fondatore Alfredo Romeo e lo chef francese e pluripremiato Alain Ducasse. 

Tantissime le maestranze impiegate per creare questo hotel 5 stelle lusso che sarà destinato quasi solo esclusivamente ai suoi ospiti. I clienti esterni potranno prenotare solamente al ristorante di Alain Ducasse. 

A definire l’apparato architettonico e l’arredamento dell’hotel, una combinazione di entità: da una parte Gruppo Romeo, dall’altra lo studio dell’archistar irachena naturalizzata britannica Zaha Hadid, scomparsa nel 2016, a collaborazione già avviata. Palazzo gentilizio, sede dell’Inail, ufficio pubblico la struttura che oggi ospita l’hotel ha attraversato i secoli cambiando pelle diverse volte, perdendo anche la memoria storica e artistica del passato.

L’hotel ha un’apertura dedicata esclusivamente al ristorante Alain Ducasse, dove potranno accedere anche gli esterni. Tutti gli elementi architettonici dell’hotel si riversano all’ennesima potenza nel ristorante, che ha le pareti in marmo e i soffitti in legno lavorati con curvature e lucidature ricorrenti.

Spettacolare la cucina, completamente a vista e separata dai clienti solo da un bancone in marmo e acciaio, che si presenta organizzata con delle station disposte per lungo a spina di pesce, ciascuna per ogni partita. I tavoli tondi sono posizionati specularmente, quasi a creare un effetto teatrale.

In cucina troviamo lo chef Stèphane Petit ma rimane Alain Ducasse il vero creatore di tutta l’offerta Romeo. Il menu, pensato solo con un percorso degustazione che può essere rimodellato sulla base di ogni richiesta dei clienti, esce al prezzo di 280€ ed è composto di diverse portate che fondono ingredienti italiani e laziali, ricette e tecniche sia italiane che francesi, con un netto parteggiamento per l’Italia. Dal tagliolino burro e tartufo alla lingua di vitello alla brace, i ricci di mare, il carpaccio di carciofi della Puglia, le puntarelle con colatura di alici e crema di bufala.

Nella sala dove va in scena la cena, ci si ritrova anche per fare colazione. La scelta, anche qui, è di premiare i piccoli numeri e la cura del cliente, eliminando qualsiasi opzione di buffet. Pane e lievitati (chiaramente viennoiserie francese) sono realizzati dalla pasticceria dell’hotel e si presentano al tavolo insieme a un menu da cui scegliere alla carta che presenta, anche in questo caso, un secco omaggio all’Italia: dagli yogurt di Courmayeur, al burro di Beppe e i suoi formaggi, le uova all’occhio di bue cucinate come una pasta alla carbonara e l’omelette con pomodoro, mozzarella e basilico. Dal carrello che scivola tra i tavoli, si potrà scegliere inoltre una proposta del giorno: per esempio un assaggio di bomboloni appena fritti, per i veri amanti della golosità.

CONTATTI
Via di Ripetta, 246
+39 081 604 1580

Di Carlotta Bernardini

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