Gustosa, inclusiva e sana. È la proposta di New Food Experience in Prati un ristorante innovativo anche gluten free.
Mangiare piatti gustosi, realizzati con prodotti di qualità, dovrebbe essere un must in ogni occasione sia in casa che al ristorante. Dovrebbe esserlo sempre, anche quando gli ospiti devono preferire necessariamente una cucina che sia priva di glutine e lattosio. Ed è proprio con questa la mission che nel 2013 nasce New Food Gluten Free, una realtà romana specializzata nella vendita di prodotti senza glutine e senza lattosio, tutti di propria produzione, dai panificati alla pasticceria (pane, pizza, ciambelloni, plumcake, panettoni, colombe…).
Un brand che nell’arco di 10 anni ha aperto ben 4 punti vendita dislocati nella Capitale (Monteverde, Ponte Milvio, Ponte Sisto e Casal Palocco) ha continuato ad espandersi aprendo anche un ristorante. È New Food Experience in Viale Germanico 190 nel cuore del quartiere Prati, un locale che è unico nel suo genere qui nella Capitale, un posto pensato per accogliere tutti gli amanti del buon bere e mangiare ma che nello stesso tempo risponde alle esigenze del grande popolo “gluten e lactose free” realizzando quindi una proposta gastronomica totalmente priva di glutine e lattosio.
Il progetto e l’idea di ristorazione “free”
“La prima cosa a cui abbiamo pensato nell’ideazione di New Food Experience – racconta Lorenzo Meloni – è stata ovviamente la proposta gastronomica con l’obiettivo di ricostruire il concetto di cucina “free”. Lorenzo insieme al suo team ha voluto scardinare proprio quell’idea generale che negli anni ha spesso descritto come tristi i piatti dedicati ad una clientela con specifiche e esigenze alimentari.
Quella che proponiamo è una cucina pensata per tutti. Nel nostro ristorante abbiamo messo a punto una proposta gastronomica in cui nessuno è costretto a specificare le sue esigenze, perché alla base dei nostri piatti c’è – appunto – la più totale inclusività alimentare”.
Il risultato non è affatto una cucina di privazioni soprattutto in fatto di gusto e di qualità. “La forza del nostro ristorante e che lo rende unico nel suo genere è che siamo riusciti a concretizzare una filosofia gastronomica sana, golosa e adatta a tutti i nostri ospiti a prescindere da allergie e intolleranze”. E poi un dettaglio tecnico tutt’altro che secondario, diversamente da tutti gli altri ristoranti – anche quelli più sensibili verso il gluten free – al New Food Experience c’è una sola cucina perché il rischio di contaminazione è pari a zero considerata la totale assenza di prodotti contenenti glutine. E per ciò che concerne la parte lactose free, è stata fatta una accurata ricerca e selezione dei migliori latticini freschi come la mozzarella di bufala e la ricotta senza lattosio, provenienti dal Caseificio La Fattoria, una piccola azienda di Battipaglia.
Lo chef e la proposta gastronomica
Quello che potrebbe definirsi l’effetto “wow” di New Food Experience è proprio il menu. La proposta “free” è la caratteristica fondante del ristorante ma è, di contro, anche il valore aggiunto di questa filosofia gastronomica che si concretizza in piatti ricercati, estroversi e golosi pensati per tutti coloro che vogliono concedersi un’esperienza gastronomica di gran gusto e anche adatti agli intolleranti a glutine e lattosio. Ad avere ideato il menu, selezionando attentamente tutte le materie prime – fatta eccezione di pasta, farina e pane che vengono forniti direttamente da New Food Gluten Free – è stato Davide Belardinelli uno chef con una storia professionale singolare. “Fino ai miei 22 anni – raccontalo chef, oggi 32enne – ho fatto tutt’altro, ma sapevo che la mia strada professionale mi avrebbe portato in cucina. Tra i ristoranti romani in cui Belardinelli ha maturato una delle ultime e più importanti esperienze c’è Carter Oblio. “Qui – racconta lo chef – ho appreso la tecnica complessa della cottura sulla brace, come pure l’importanza della parte vegetale che può essere parte di un piatto o rappresentarne la centralità”. Dunque Davide arriva da New Food Experience con una preparazione solida che gli permette di accettare la sfida, tutt’altro che semplice, quella appunto di realizzare un menu innovativo e anche totalmente gluten e lactose free. Il risultato è una carta snella che raccoglie quattro/cinque piatti per ogni portata e per ognuna c’è sempre una proposta vegana o vegetariana. “Io non sono celiaco e neppure intollerante al lattosio, ma questo non è stato un limite nell’ideazione del menu. Tutt’altro!”. Afferma lo chef che ha realizzato dei piatti golosi come, tra gli antipasti, una spuma di patate con cozze e pimenton, rivisitazione dello spagnolo polpo alla gallega. Interessante anche l’antipasto vegetariano a base di ricotta che viene prima asciugata in forno, poi servita scaloppata condita con pomodori, limone e basilico. Tra i primi meritano l’assaggio i bottoni di pasta fresca farciti con melanzane e conditi con un fondo del vegetale stesso. Un piatto a cui lo chef è particolarmente legato sono le linguine con pollo, peperoni e crudo di gamberi“ è un piatto ricco di contrasti in cui emerge anche la mia particolare attenzione verso l’aspetto estetico”. Le linguine cotte vengono glassate nel fondo di pollo e peperoni e poi servite con una tartare di gambero rosso. Grande protagonista dei secondi è la cottura sulla brace, vera passione dello chef “amo questa tecnica che utilizzo per realizzare un secondo vegano. Funghi cardoncelli cotti alla brace, ragù di funghi misti e infine lamelle di porcini a crudo”. Sempre sulla brace viene realizzato il polpo arrostito servito poi con pak-choi e infine glassato.
I dolci, tutti rigorosamente senza lattosio, si scelgono tra quattro creazioni semplici ma gustose come la panna cotta al basilico in cui la panna viene aromatizzata con delle foglie di basilico lasciate in infusione e dopo la formatura in frigo, viene frullata e servita morbida e cremosa.
Il bere si sceglie da una carta ben organizzata che racchiude etichette nazionali con una piccola selezione, in via di definizione, di vini naturali.
CONTATTI
Via Germanico, 190
00192 Roma
Tel. 334 793 0430
Credits: Eleonora Siddi
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