Il nuovo locale che coniuga il caffè specialty con il fine dining.

Un progetto innovativo per la città di Roma. Una nuova apertura che ha un sapore fortemente internazionale (e non è un caso). L’idea parte dal caffè, ma poi arriva in cucina, passando per la pasticceria. Un’offerta sempre diversa in base al momento della giornata. Un locale di design dagli interni moderni e accoglienti. Siamo in via Raffaele Cadorna 5, una traversa di via Piave, a due passi da Porta Pia, nel cuore del quartiere Pinciano – Salario.

Al centro lo specialty coffee, con monorigini pregiate e miscele originali, ma l’idea di base è che tutto qui da Bap sia specialty, non solo il caffè. L’attenzione nella selezione è quasi maniacale e la qualità altissima. Caffè specialty e non solo: presente anche una miscela ‘meno strong’ per non escludere i meno esperti. Ma c’è molto altro: un laboratorio di pasticceria guidato da Lorenzo Spavone (braccio destro di Fabrizio Fiorani) e un ristorante fine dining dalle contaminazioni orientali.

La nuova apertura è firmata da tre giovanissimi. Parliamo di una gestione familiare: Giulia Mauceri (classe 1990), Marianna Gallo (classe ’96) e Matteo Anselmi (classe ’94). Una bella famiglia allargata: Marianna, donna di sala e sommelier, è sposata con lo chef Matteo, mentre Giulia è la compagna del padre d Marianna.

Lo zampino principale è quello della Torrefazione 68, storica torrefazione artigianale romana oggi alla terza generazione, che negli ha saputo rinnovarsi stando sempre al passo con i tempi senza mai dimenticare la grande tradizione. La visione sempre moderna ha portato l’azienda ad aprirsi anche ai grandi mercati internazionali, principalmente a Londra e a New York, gestendo anche nuove aperture importanti all’interno della Trump Tower nella Grande Mela. Giulia fa parte proprio della terza generazione che oggi guida la torrefazione; percorso che condivide insieme al suo compagno Fabrizio.

Bap è un grande gioco di squadra, un contenitore ben ideato e strutturato dove ognuno si muove con le proprie competenza, così come esprime bene il claim: Taste the Connection.

Bap nasce con una grande vocazione internazionale: un locale dall’offerta all day long che nel corso della giornata evolve senza mai snaturarsi, dalla colazione alla cena, con una cucina sempre attiva e un laboratorio interno di pasticceria in grande fermento guidato da Lorenzo Spavone (scuola Fabrizio Fiorani).

Un locale dallo stile newyorkese o londinese, che esplora il mondo del caffè, del food e del vino a 360 gradi: bar e caffetteria durante la mattina e nel pomeriggio, bistrot a pranzo e ristorante fine dining a cena. Cosmpolitismo che traspare anche dagli interni, curati da Studio Drill: uno stile elegante, minimale e accogliente tra lo scandinavo e il giapponese, dai colori naturali (legno, ocra, verde salvia e rosa pesca), dove – insieme ai tavoli – troneggia un grande bancone in legno interamente ricoperto in resina, molto largo e più basso del solito, che crea condivisione e continuità tra il barista e l’ospite. Un ambiente di circa 150 mq totali (110 di sala e 40 di cucina e laboratorio). I coperti sono 40 a pranzo (tra tavoli, mensole e bancone) e circa 30 a cena (solo sui tavoli).

A cena il locale fa uno switch significativo. Le luci si abbassano, la mise en place diventa importante e il menu vede proposte fine dining firmate dallo chef Matteo Anselmi. Lo si capisce già dall’inizio del pasto, con amuse bouche e dal cestino del pane, tutto rigorosamente fatto in casa con grani antichi, accompagnato da una degustazione di olio o burro francese.

Dunque tanta contaminazione, ma una personalità ben riconoscibile fin dal primo assaggio. Troviamo così proposte come: Linguine con astice blu e spezie orientali, burro green chili (e servita con chele a parte) o la quaglia con radici in varie consistenze, la sua aletta affumicata e lollipop di coscetta. Completano la carta il predessert e i dolci, come il mini croissant con gelato al caffè.

I vini meritano un capitolo a parte, perché sono uno dei focus di Bap. La selezione effettuata da Marianna Gallo prevede scelte molto interessanti: tante bollicine, Franciacorta, Champagne, Blanc de Blancs, orange e diverse etichette naturali, parecchi i rosè e referenze rosse inconsuete. Una carta non troppo vasta ma davvero ben strutturata, tutta formata da chicche e piccoli tesori scovati personalmente da Marianna, tra Italia e Francia

CONTATTI

Via Raffaele Cadorna 5, Roma
T. +39.062428174

baproma.com

Di Nerina Di Nunzio

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