In zona Ostiense è uno dei primi ristoranti giapponesi di qualità a Roma.
Sushisen è uno dei pochissimi indirizzi in città che difendono la vera cultura gastronomica nipponica tradizionale. Lo chef Eiji Yamamoto suggerisce ai suoi ospiti diversi percorsi degustazione; una carta dei sakè con bottiglie rare persino in Giappone e un’importante selezione di Shochu. E nel 2022 il ristorante è entrato nella Guida Michelin Italia. Ricerca, armonia, dedizione. Tre parole per descrivere quello che è uno dei punti fermi della ristorazione giapponese di qualità a Roma. Nel cuore del distretto del sushi capitolino, in piena Ostiense Sushisen offre da diciotto anni un’esperienza d’eccellenza che va oltre il sushi.
In un’epoca dominata dall’incertezza dell’All you can eat di bassa lega e dal mito a volte in declino della cucina fusion, il grande progetto di Kunihiro Giuliano continua ad essere la risposta giusta ad una richiesta di autenticità e desiderio di innamorarsi ancora una volta del Sol Levante.
Sushisen sorge in zona Ostiense ed è uno dei primi ristoranti giapponesi di qualità a Roma che si presenta in due ambienti distinti: la sala del dining vero e proprio e la zona kaiten. La dining hall è un ambiente esclusivo dove servire solo l’eccellenza per un’esperienza più autentica. Qui, ogni giorno, lo chef Eiji Yamamoto suggerisce ai suoi ospiti due diversi percorsi degustazione lasciandosi ispirare dalla materia prima stagionale e dalla sua creatività. Grande importanza ai percorsi di degustazione Omakase esclusivi per i tavoli della sala dining.
Non solo sushi e sashimi, la cucina giapponese è tanto altro. Questo è il mantra di Kunihiro Giuliano e proprio in virtù di questa sua imprescindibile visione torna almeno una volta al mese nella sua terra di origine per rifornirsi di rarità, ingredienti freschi quali lo yuzu intero, sake rari e spezie originali, nonché di elementi visivi che consentano al suo staff di dare vita ad un vero Giappone a tavola con quel perfezionismo tipico secondo cui nulla può essere lasciato al caso. Ogni piatto è l’esaltazione di un unico ingrediente, proprio come vuole la tradizione orientale che millenni prima di Less is more aveva già capito togliere è meglio di coprire. Almeno in cucina. Il principio base è il rispetto del cibo e gli otto chef rigorosamente giapponesi sono tutti tra i migliori professionisti del loro mondo e hanno almeno 10 anni di esperienza.
E non poteva certo mancare una carta dei sakè di tutto rispetto con bottiglie rare persino in Giappone e le migliori marche quali Hakkaisan e Kubota, oltre ad una importante selezione di Shochu tra cui il pregiato e antico Awamori di Okinawa e lo Shiso Shochu realizzato secondo la grande tradizione nipponica con le foglie di Shiso. Per garantire un’esperienza di livello sono presenti in sala dei sake sommelier che guideranno gli ospiti nella scelta e in percorsi di degustazione su richiesta, lo stesso Kunihiro Giuliano è un sake sommelier e un appassionato di questo particolare aspetto della tradizione enologica nipponica.
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via Giuseppe Giulietti 21a
+39.065756945
Di Nerina di Nunzio
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